Da quando la Corte di Cassazione ha sancito che la TARI va imposta su tutte le superfici, sia solide che liquide, i comuni si sono attivati ad emettere avvisi di accertamento TARI anche sugli specchi acquei in concessione a strutture portuali. Spesso, però, non si attengono al disposto della Corte di Cassazione che ha precisato che limposizione è legittima solo su quella parte di specchio acqueo atta a produrre rifiuti e pretendono di imporre la TARI sullintero specchio acqueo dato in concessione. Così ha operato il Comune di Castrignano del Capo nei confronti della Porto Turistico di Leuca S.p.A. che si è rivolta al mio Studio per opporsi allatto di accertamento. Al riguardo abbiamo sostenuto che limposizione va legittimamente effettuata solo sulla parte di specchio acqueo corrispondente al piano degli ormeggi, dove la presenza delle barche comporta la produzione di rifiuti. Aderendo alla prevalente giurisprudenza e da ultimo al contenuto della sentenza ottenuta dal mio Studio dinanzi alla Corte di giustizia tributaria di primo grado di La Spezia, la V sezione della Corte di giustizia Tributaria di primo grado di Lecce, ha sospeso lesecutività dellavviso di accertamento che prevedeva limposizione TARI sullintero specchio acqueo.